Camera 108
E' straniera,
ha l'accento del Paradiso
la pazza che mi fissa
come fossi la sua pazzia .
Lo sguardo tenuto fermo dal buio
picchiato dalla luce .
Immobile sotto le lenzuola,
con certe risate senza suono
ma come se echeggiasse nell'altrove che ci attende
sabato 3 aprile 2010
CAMERA 108
La ballerina sorda
La ballerina sorda
Tu sei come settembre,
dai rumori che sono gli echi d'agosto
e i silenzi,
i presentimenti che animano ottobre.
Tu sei come settembre ;
infondo non esisti .
Il tuo sguardo trema come tulle di una ballerina sorda
che non balla
ma si dimena
avendo imparato Tchaikowski dalle mie labbra .
Sotto il segno dei Gemelli
.Il silenzio della stanza sembra non accorgersi di me .
Le mie cose lo sospingono,
i miei libri lo trattengono .
Da quanto tempo sono tra queste mura ?
Ormai non respiro che il mio stesso fiato
e ho sogni che volano dove nessun uccello potrebbe .
La vita è così dura, l'ho sentito dire spesso .
Il passato lancia le sue frecce
uccide i giorni del futuro
e io mi sento così vuoto .
Non è facile parlare, più semplice arrabbiarsi
far entrare la luna dentro il proprio cannone
e spararla contro il sole .
Non conosco nessuno più in gamba del silenzio .
Un tempo lo adoravo :
pensavo fosse l'unica cosa che Dio non avesse inventato .
Ma poi tutto è cambiato, tutto è rimasto uguale,
e certe notti faccio fatica a spegnermi,
finchè l'alba non mi tocca
come fa con le stelle
e io volo col cielo, volo su in alto .
Per fortuna c'è il mio bambino .
Che strano, penso a volte,
che l'intensità del suo sonno sia uguale alla mia
mentre da svegli siamo diversi
anche se l'intensità del suo sguardo è identica,
quando corre dove io getto solamente un'ombra,
anche se non è un'ombra
ma già un tappeto
sotto il letto del suo sonno .