sabato 3 aprile 2010

Sotto il segno dei Gemelli

 

 

.Il silenzio della stanza sembra non accorgersi di me .

Le mie cose lo sospingono,

i miei libri lo trattengono .

Da quanto tempo sono tra queste mura ?

Ormai non respiro che il mio stesso fiato

e ho sogni che volano dove nessun uccello potrebbe .

La vita è così dura, l'ho sentito dire spesso .

Il passato lancia le sue frecce

uccide i giorni del futuro

e io mi sento così vuoto .

Non è facile parlare, più semplice arrabbiarsi

far entrare la luna dentro il proprio cannone

e spararla contro il sole .

Non conosco nessuno più in gamba del silenzio .

Un tempo lo adoravo :

pensavo fosse l'unica cosa che Dio non avesse inventato .

Ma poi tutto è cambiato, tutto è rimasto uguale,

e certe notti faccio fatica a spegnermi,

finchè l'alba non mi tocca

come fa con le stelle

e io volo col cielo, volo su in alto .

Per fortuna c'è il mio bambino .

Che strano, penso a volte,

che l'intensità del suo sonno sia uguale alla mia

mentre da svegli siamo diversi

anche se l'intensità del suo sguardo è identica,

quando corre dove io getto solamente un'ombra,

anche se non è un'ombra

ma già un tappeto

sotto il letto del suo sonno .

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